Semplici modi per ridurre al minimo l'indigestione acida occasionale, uno squilibrio di Pitta

Semplici consigli ayurvedici per ridurre al minimo l'indigestione acida che nasce da uno squilibrio di Pitta

 

“Gli individui con uno SQUILIBRIO PITTA sono suscettibili ad occasionali indigestioni acide e bruciore di stomaco.” Questo ci insegna l'Ayurveda, una tradizione millenaria che ci dà anche precise indicazioni di come armonizzare nuovamente la fisiologia con alcuni semplici adattamenti nella dieta e nello stile di vita.

Lo squilibrio di pitta, secondo l’Ayurveda, può essere aggravato o causato da molti fattori quali lo stress, l’arrabbiarsi, l’impazienza, così come i cibi piccanti o i cibi salati, fattori ambientali come il caldo dell’estate e attività fisiche e sport che vanno ad aumentare il calore nel corpo.

Gli squilibri pitta sono tipici soprattutto durante la “stagione pitta”, e cioè l’estate.

 

In che modo Pitta influenza la produzione di acido nel corpo secondo l’Ayurveda?

Pitta è l'energia termica all'interno di ogni cellula, ma si trova principalmente nella zona dello stomaco. L'eccessiva assunzione di alimenti che producono calore e l’eccessiva presenza di fattori che possano creare calore interno possono portare il tratto digestivo a reagisce in modo eccessivo con un aumento della produzione di acido.

Dal punto di vista Ayurvedico alcuni semplici accorgimenti possono aiutare a riportare Pitta in equilibrio, con una conseguente DIGESTIONE PIÙ EFFICACE e una maggiore senso di calma generale.

 

Cibi da limitare o evitare.

In primo luogo consideriamo alcuni esempi di cibi che aggravano Pitta: l’aceto, i pomodori, gli agrumi acidi, il succo d'arancia, lo yogurt (tranne il lassi che invece pacifica Pitta), le cipolle, l’aglio, il peperoncino, i cibi fritti, i cibi salati e l’alcol. Limitare o evitare questi cibi può aiutare a riportare o mantenere pitta in equilibrio quando siamo esposti ad un ambiente o situazioni che possano aggravare Pitta (come ad esempio essere in estate o vivere momenti di particolar stress). Ma quando è già presente troppa acidità, questi cibi possono aggravare ulteriormente la digestione. In questo caso l’Ayurveda consiglia di evitare completamente questi cibi fino a quando il livello di acido non sarà portato in equilibrio. Se infine esiste una sensibilità a questi alimenti, essi dovrebbero essere evitati in generale.

Sono da avitare anche le bevande contenenti acido citrico, usato come conservante, in quanto troppo acide per chi soffre di indigestione acida.

 

Suggerimenti ayurvedici per la gestione dell'indigestione acida.

Secondo l’Ayurveda è importante non saltare i pasti se si soffre di indigestione acida. Fare una buona colazione è fondamentale. Anche se non si fosse affamati al mattino, è importante almeno mangiare qualcosa di leggero come la frutta, oppure del latte caldo o un frullato di latte e datteri. Si ricorda che l’Ayurveda sconsiglia vivamente di combinare il latte (o lo yogurt) con la frutta, ad eccezione dei datteri, delle mandorle e del mango maturo (maturato naturalmente).

Saltare la colazione ha l'effetto di aggravare un subdosha di Pitta chiamato Sadhaka Pitta, che governa il cuore emotivo. Secondo la tradizione ayurvedica, esso è responsabile della contentezza e della beatitudine.

Con l'avvicinarsi dell'ora di pranzo, con Agni (il fuoco digestivo) in aumento e con l'acidità di stomaco in aumento, uno stomaco vuoto non è l'ideale dal punto di vista ayurvedico. Ne può risultare IRRITABILITÀ, RABBIA, IMPAZIENZA ed una sensazione di FAME ECCESSIVA, così che quando arriva l'ora di pranzo si tende a mangiare troppo.

 

Secondo il pensiero ayurvedico è ugualmente importante evitare le situazioni di forte stress, praticare tecniche di gestione dello stress, come la meditazione trascendentale, e non solo: è consigliato anche di godersi la bellezza naturale. L’apprezzamento della bellezza naturale aiuta infatti a bilanciare Sadhaka Pitta e riduce lo stress.

 

Cibi e bevande da favorire. 

Secondo l'Ayurveda, per ridurre al minimo l'indigestione acida, si consiglia di preferire cibi e bevande rinfrescanti.

L'Ayurveda consiglia di sorseggiare acqua a temperatura ambiente durante il giorno e di non bere mai bevande troppo fredde o ghiacciate.

Il succo di cocco fresco è ottimo in estate.

L'Herbonic della Maharishi Ayurveda è un’ottima preparazione per una bevanda rinfrescane a base di mandorla e piante ayurvediche.

Il succo di melograno e il chutney di melograno possono aiutare a bilanciare l'acido nello stomaco. Ha un sapore aspro, ma in realtà è sia astringente che amaro, il che aiuta a bilanciare Pitta.

I semi di finocchio al forno sono consigliati anche per aiutare a calmare lo stomaco e bilanciare la digestione. Mangia ¼ di cucchiaino di semi di finocchio al forno tre volte al giorno lontano dai pasti.

L'acqua di rose biologica, il lassi dolce di rosa, o il lassi alla menta sono ottimi da bere durante il pasto, poiché sono rinfrescanti e dolci.

Per equlibrare Pitta, l’Ayurveda consiglia di prediligere i gusti astringenti, amari e dolci nella dieta. Il mung dhal, le verdure a foglia verde, i cereali, l'anguria, il melone, il mango maturo e le spezie come semi di fieno greco, coriandolo, cardamomo e menta dovrebbero essere inclusi nella dieta quotidiana, secondo l’Ayurveda, non solo in caso di acidità, ma per favorire in generale l'equilibrio di pitta e durante la stagione calda.

 

Oltre ai consigli ayurvedici di dieta e stile di vita

 

I preparati ayurvedici

La saggezza vegetale è al centro dell'Ayurveda. L’Ayurveda è un sistema olistico che include preparazioni a base di piante officinali a sostegno della nostra dieta e stile di vita nel raggiungimento e mantenimento dell’equilibrio. La Maharishi Ayurveda offre prodotti di alta qualità che sono miscele botaniche sostenibili e sinergiche preparate in India secondo le rigorose specifiche dei testi antichi, con piante selezionate per efficacia e qualità, ed una produzione all’avanguardia. Elenchiamo di seguito alcuni integratori che possono sostenere la digestione e che possono essere specificatamente raccomandati dal un medico specializzato in ayurveda.  

Gastromap
Con liquirizia, emblica (amalaki), terminalia chebula, chiodi di garofano, asparago racemoso, cardamomo, rosa, zenzero, pepe nero, pepe lungo, e cannella.
Effetto fisiologico: l’Amalaki agisce favorevolmente sul controllo dell’acidità gastrica.

Acimap
Con zucchero, liquirizia, emblica (amalaki), terminalia chebula, chiodo di garofano, asparago racemoso, cardamomo, zenzero, pepe nero, pepe lungo, e cannella.
Effetto fisiologico: l’Amalaki agisce favorevolmente sul controllo dell’acidità gastrica.

Datrimap
Con emblica (amalaki), liquirizia, carbonato di ferro, sali di magnesio.
Effetto fisiologico: l’Amalaki agisce favorevolmente come tonico; il ferro contribuisce al normale metabolismo energetico.

Emblimap
Con emblica (amalaki).
Effetto fisiologico: l’Amalaki agisce favorevolmente come antiossidante, coadiuva le naturali difese dell’organismo ed esplica attività tonico adattogena.

Digestomap L
Con cumino, zenzero, finocchio, senna di tinnevelly, e haritaki (terminalia chebula).
Effetto fisiologico: Cumino, Zenzero, Finocchio e Haritaki agiscono positivamente sulla regolare capacità di movimento gastrointestinale e l’eliminazione dei gas.

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