L’approccio ayurvedico per sostenere Ojas - consigli pratici

La salute completa e ottimale è, in Ayurveda*, una condizione che dovrebbe essere connaturata al nostro stesso essere. Il corpo ha capacità di mantenersi sano, vivo e libero da patologie attraverso un equilibrio che è chiaramente dinamico e sempre in relazione con l’ambiente circostante e i suoi cambiamenti ciclici e stagionali. Mantenerci in salute significa sostenere e accompagnare questo equilibrio adattandoci costantemente, poiché è quando lo perdiamo che diventiamo suscettibili alla patologia. 

Quando siamo in equilibrio i tessuti del corpo sono integri e la loro funzionalità perfetta e, secondo l’ayurveda, il corpo produce una sostanza chiamata Ojas, ovvero ‘ciò che dà lustro’, conferisce energia, vitalità, forza all’individuo, preservandone l’integrità. Preservare e aumentare Ojas è ciò che migliora e mantiene nel tempo il nostro stato di salute e benessere, ed è lo scopo principale dell’Ayurveda.

Quando parliamo di salute dobbiamo considerare prima di tutto le condizioni interne dell’organismo e dell’individuo, il livello di Ojas, perché proprio da esso dipende la capacità o meno di difendersi da agenti esterni, e adeguarsi ai cambiamenti stagionali e ambientali, alle fasi della vita, andare incontro all’invecchiamento con grazia.

Se la fisiologia funziona a dovere e lo stile di vita è connesso e onora i cicli naturali attraverso alimentazione, sonno e pratiche di benessere, il nostro sistema immunitario sarà efficiente e in grado di proteggerci. Se l’organismo è invece indebolito sarà più difficile che possa difendere efficacemente i propri confini, e la presenza di un elemento esterno potrebbe incrinare quell’equilibrio che è garanzia di salute.

Il nostro sistema immunitario, un’armata a salvaguardia della vita stessa, si trova ora, nel passaggio stagionale dall'inverno alla primavera, in un momento delicato in cui è potenzialmente più debole. Le temperature sono ancora molto variabili e i cicli del sonno e altri bioritmi devono adattarsi nei giorni successivi all'inizio dell'ora legale. Quindi quando ci troviamo in una situazione generale o personale nella quale prestare attenzione a fortificare la nostra salute e la nostra capacità a mantenersi in salute acquista maggiore importanza, questi consigli ayurvedici potrebbero servire molto utili.

Per rinforzare il sistema immunitario, indipendentemente dall’età, l'Ayurveda* ci dà dei consigli semplici ma estremamente pratici e benefici:

 

  1. Aumentare la forza digestiva.

Il primo passo per una migliore immunità è ripristinare la salute dell'intestino. I testi ayurvedici ci dicono che l'immunità è direttamente collegata alla digestione: quando questa è debole, accumuliamo ama (tossine, in pratica si tratta di cibo non digerito) che compromette l'efficienza dei nostri processi metabolici, dalla riproduzione cellulare alla capacità di convertire gli alimenti in energia. Una digestione debole e l'accumulo di ama aumentano la suscettibilità agli squilibri stagionali.

Agni, il nostro fuoco digestivo che brucia ed elimina ama, è più debole in questi mesi primaverili di passaggio e adeguamento a una nuova stagione, pertanto è importante prestare massima attenzione alla salute dell’intestino.

Tutto ciò che rafforza agni, secondo l'Ayurveda, aumenta l'immunità. Tutto ciò che indebolisce agni diminuisce l'immunità. Ecco perché è importante non mangiare troppo o mangiare cibi troppo pesanti da digerire o mangiare prima che il pasto precedente venga digerito, in particolare ai cambi di stagione.

Durante l'inverno, quando il corpo consuma di più per mantenere il calore, possiamo tendere ad assumere più cibo e talvolta possiamo mangiare troppo. Nel passaggio alla primavera, il bisogno di cibo tende a diminuire, e se manteniamo invariata la routine alimentare potremmo compromettere la digestione e accumulare ama. Questo potrebbe sommarsi a quello già presente dovuto a eccessi alimentari dei mesi invernali.

Mangiare cibi leggeri, caldi e più digeribili, conditi con spezie come zenzero fresco, curcuma, cumino, coriandolo, finocchio e pepe nero che attivano il fuoco, renderà efficiente la digestione. 

Il pasto principale dovrebbe essere il pranzo mentre la cena è meglio che sia più leggera, perché la forza digestiva diminuisce quando il sole tramonta. Zuppa di verdure, riso e dhal leggermente speziati accompagnati da verdure cotte sono un buon esempio di cena leggera. I dolci pesanti andrebbero evitati del tutto.

Poiché il clima primaverile è fresco, umido e pesante, l'Ayurveda raccomanda di bere acqua calda durante la giornata per mantenere alta la forza digestiva. Si sconsigliano invece bevande e alimenti ghiacciati, come il gelato, che possono spegnere agni e ostacolare la funzionalità dell’intestino. 

 

  1. Esercizio quotidiano.

Un leggero esercizio quotidiano (o più vigoroso per chi lo desidera) è un ottimo modo per mantenere la digestione tonica e favorire l’eliminazione dei prodotti di scarto. Camminare 30 minuti al giorno a ritmo sostenuto stimola la digestione e può migliorare l'immunità. 

 

  1. Riposo. 

Il sonno è un’ottima medicina, che consente al sistema immunitario di ripararsi e disintossicarsi. L’Ayurveda pone attenzione non solo su quanto, ma anche su quando dormiamo. Dormire la mattina tardi, specialmente in primavera, può rallentare la digestione e farti sentire pigro e poco energico. Come hanno confermato recenti ricerche sui ritmi circadiani, andare a letto prima delle dieci di sera e svegliarsi con le prime luci, verso le sei, mantiene i livelli di energia e immunità al massimo della forma. Questa routine si traduce in sette-otto ore di riposo al momento ottimale della notte.

 

  1. Ridurre lo stress. 

Anche se non hai potere su molti fatti del mondo, puoi sempre agire sul modo in cui gestisci le sfide della vita. La gestione dello stress è un elemento necessario a mantenere la salute. La scienza ha dimostrato che in condizione di stress la resistenza agli antigeni è più bassa, rendendoti più suscettibile alle infezioni.

La meditazione, lo yoga e gli esercizi di respirazione possono ridurre lo stress e aiutarti a rimanere positivo e calmo. La tecnica di Meditazione Trascendentale, ad esempio, è ampiamente conosciuta come un'efficace tecnica di riduzione dello stress.

Una buona consapevolezza e presenza a se stessi, una buona gestione dei propri confini, delle proprie energie e dei fattori di stress, ci permette di lavorare a sostegno del sistema immunitario e della salute a livello olistico.

 

  1. Quando necessario, integrare i preparati ayurvedici: integratori alimentari che, sulla base di una dieta sana ed equilibrata e di uno stile di vita sano, possono sostenere funzioni fisiologiche che a loro volta stimolano l'immunità.

L'Ayurveda offre diversi integratori a base di piante officinali che possono agire favorevolmente sulla digestione, favorire il benessere della mente, favorire la funzione fisiologica dell’eliminazione delle tossine dall’organismo e che possono avere una funzone rivitalizzante sulla fisiologia.  E' importante ricordare che, secondo l'Ayurveda, le basi fondamentali per il benessere e la salute sono sempre una dieta sana, variata ed equilibrata, cibi freschi e preparati al momento, una routine giornaliera equlibrata ed esercizio fisico quotidiano.

 

* La tradizione ayurvedica. 
Le informazioni indicate come "tradizione ayurvedica", "in Ayurveda" e “secondo l'Ayurveda” fornite su questo articolo sono di natura generale ed a scopo puramente didattico e divulgativo, destinate alla conoscenza delle informazioni ayurvediche. Queste informazioni prendono spunto dai Veda, i testi sapienziali tradizionali dell’India, e non sono scientificamente comprovate.

 

Anastasia Mostacci

Laureata in filosofia, master in comunicazione e linguaggi non verbali, è insegnante di Hatha Yoga certificata (Yoga Alliance RYT-500) e si è formata come WellWoman Yoga Therapist e Total Yoga Nidra Facilitator con Uma Dinsmore-Tuli. Collabora a progetti editoriali sui temi della nascita, genitorialità consapevole, salute naturale e guida cerchi di donne in percorsi di evoluzione e crescita personale e collettiva.