Il ciclo mestruale e la mappa delle 4 stagioni

IL CICLO MESTRUALE:

LA MAPPA DELLE QUATTRO STAGIONI E GLI ARCHETIPI


Sintonizzandoci con il ciclo mestruale possiamo massimizzare il piacere, le scoperte e l’espressione creativa.

Quanta energia mettiamo invece nel fare finta di non avere un ciclo mestruale e nel fare finta che la nostra energia sia lineare?

Il lavoro di conoscenza del nostro ciclo mestruale ci aiuta a riconoscere e onorare i diversi stati di coscienza e i diversi livelli di energia e quindi la nostra multidimensionalità. Se non lo facciamo, perdiamo energia, la mettiamo nel posto sbagliato e la sprechiamo. Se impariamo invece a farlo, vedremo fiorire la nostra vitalità, la nostra creatività e la nostra energia di amore per la vita.

Per leggere il nostro ciclo ormonale possiamo aiutarci con varie mappe (leggi anche come tenere un diario mestruale), tra cui quella delle 4 stagioni e quella a cui alle 4 fasi vengono associati 4 archetipi:

PRIMAVERA è la fase follicolare, in cui ci risvegliamo, mettiamo nuovi germogli, siamo frizzanti e con tante idee e un po’ inconcludenti, cominciamo a riaprirci al mondo esterno, ci possiamo sentire fragili e delicate come una pianta appena nata, ma con la voglia di crescere, espanderci e aprirci...

  • In questa fase apprezza te stessa e cavalca quell’energia spensierata senza preoccuparti di concretizzare e realizzare, accogli i germogli creativi con fiducia, senza pretendere che tutti arrivino a realizzarsi.
  • Qui agisce l’archetipo della FANCIULLA, la fase più riconosciuta e apprezzata a livello sociale: siamo fresche, indipendenti e attive, sociali, comunicative, organizzate e propositive. Ci viene naturale dire di sì, accogliere inviti, dormire meno ed essere orientate all’autorganizzazione. È la nostra energia più maschile, pensiamo ad Artemide e Atena, dee vergini nel senso che tengono la loro energia per sé, determinate, guerriere, dinamiche.
  • Questa è una buona fase per piantare dei semi, ha molto a che fare con la vitalità e la concretezza, generalmente è una buona fase per essere produttive e organizzare progetti, abbiamo le idee chiare ma anche quel senso di fiducia e positività, la sensazione di poter fare e realizzare qualunque cosa.

ESTATE è la fase ovulatoria, una fase di realizzazione, in cui manifestare, attrarre e fiorire. Una fase in cui possiamo donare noi stesse al mondo esterno, mostrarci per ciò che siamo con fiducia, una fase in cui ci sentiamo forti e ricche, in cui possiamo essere generose e ci sentiamo nei nostri pieni poteri, realizzate.

  • Ci attraversa un senso di profonda appartenenza con la creazione, con la Natura, la necessità di un forte contatto con la vita.
  • È la fase archetipale della MADRE o della GUARITRICE: colei che si dà in maniera incondizionata, ha una energia radiante non egoica, forte e orientata verso l’esterno, verso i bisogni degli altri. Una fase in cui le relazioni hanno una posizione centrale, la cura sorge spontanea il voler nutrire come un albero che offre i suoi frutti senza chieder nulla in cambio.
  • Questa fase per molte donne è una fase naturale e predominante, anch’essa riconosciuta a livello sociale e familiare, ma porta con sé anche un rischio di abnegazione e perdita di sé. Per tanto in questa fase è importante avere cura anche di sé, dei nostri progetti e di quelle parti di noi che hanno bisogno di esprimersi, sono fragili, insicure, appena nate…
  • Possiamo qui nutrire e realizzare le nostre fantasie. O nutrire e realizzare un progetto che ci sta a cuore, sicuramente lo porteremo a termine. È anche un buon momento per parlare da cuore e lavorare sui legami e sulle relazioni.
  • Ricordiamoci che siamo estremamente ricettive, ricettive ad essere fecondate se stiamo cercando una gravidanza, ma anche ricettive alle energie esterne, tutto ciò con cui veniamo in contatto entra a far parte di noi, quindi lavoriamo sui nostri confini e sull’igiene a livello di pensieri, azioni, parole!!

AUTUNNO corrisponde alla fase premestruale (o luteale), una fase in cui cominciare a fare pulizie e incontrare il critico interiore, cioè quella forza che ci spinge a fare valutazioni, guardarci in faccia e affrontarci.

  • Questa fase è spesso molto difficile, a volte il critico interiore si esprime con ferocia, a volte monta una grande rabbia e intolleranza verso gli altri, scarsa pazienza, abbiamo la necessità di rallentare, cominciare a dire dei no e rivolgere la nostra attenzione all’interno. Lasciar cadere a terra foglie e rami secchi. La forza fisica cala, comincia il ritiro delle forze anche sul piano mentale.
  • Per vivere bene questa fase abbiamo bisogno di stare nei sensi, nel corpo, richiamare la donna selvaggia. Secondo la medicina tradizionale cinese questa fase è connessa all’elemento metallo, che ha bisogno di calore per essere meno tagliente e rigido: se ci sentiamo troppo taglienti, spietate, feroci concediamoci più calore attraverso la sessualità e la sensualità, il movimento, la creatività. Gli organi connessi sono, in quest’ottica, i polmoni e l’intestino crasso (che può darci disturbi quali gonfiore, stitichezza o diarrea), a loro volta collegati alle emozioni di tristezza e malinconia.
  • A livello archetipico siamo nella fase della DONNA ALCHEMICA. Una fase che ci aiuta a passare al vaglio idee, situazioni, progetti, rapporti; di fatto vediamo le cose come stanno, senza la presenza di ormoni ‘ovattanti’ che nelle altre fasi ci permettono anche di essere più accoglienti.
  • Prevale il nostro aspetto selvaggio, si acuisce il sentire di pancia, l’istinto e l’intuito. Iniziamo ad essere più in comunicazione con ciò che non si vede e possiamo sentirci predisposte verso le piante, l’astrologia e i tarocchi o comunque un mondo più misterioso e magico. Al ritiro delle energie fisiche e mentali corrisponde infatti un rilascio di energie creative e intuitive…usiamole, altrimenti potrebbero esondare con forza distruttiva! Danziamo, dipingiamo, stiamo nel corpo, nei sensi. Facciamo un bel bagno caldo magari con sale e oli essenziali, troviamo il modo per scaricare l’energia fisicamente.
  • Evitiamo invece gli scambi aperti cuore a cuore e la risoluzione dei conflitti, evitiamo le sollecitazioni emotive. Si tratta di una fase necessaria, in cui fare pulizia e lasciar andare ciò che non ci è più funzionale. Come in autunno gli alberi lasciano cadere le foglie, così facciamo ciò che è necessario per chiudere il vecchio ciclo.

INVERNO è la fase del sanguinamento, una fase in cui dobbiamo semplicemente lasciarci andare, ritirarci e connetterci con noi stesse.

  • Può essere una fase di grande visione, intuizione, una fase in cui riposare e rigenerarsi. È come una piccola morte e rinascita, in cui purificare e lasciar andare tutto ciò che ha finito il suo ciclo, tutto ciò che ostacola la nostra evoluzione e ci limita. Ricevi.
  • A questa fase viene associato l’archetipo della DONNA MEDICINA, un archetipo da cui siamo molto disconnesse e ci parla della connessione con la Natura, con l’invisibile, con il femminile sacro. È una fase di scarico energetico, non abbiamo energia da dare, ma piuttosto andiamo a ricaricare la nostra, siamo più fragili, vulnerabili, emotive.
  • Storicamente, prima del Patriarcato (parliamo quindi di più di 5000 anni fa) nelle società matrifocali o matricentriche, le donne erano connesse ai ritmi della Natura e mestruavano insieme intorno alla Luna Nuova (che sarebbe la grande mestruazione a livello cosmico, la fase di ritiro delle energie e di riposo) ritirandosi nella Tenda Rossa, uno spazio dedicato, appena fuori dal villaggio, dove potevano sostenersi a vicenda e generare visioni per tutta la tribù. Di fatto oggi possiamo farlo per noi stesse (sebbene tantissime tende rosse siano nate e stanno nascendo negli ultimi anni) riducendo il fare, mettendoci in ascolto, ritirandoci in una simbolica grotta, per partorire sogni, intuizioni, visioni.  Così potremmo vivere questa energia per quella che è, senza il bisogno di lanciarci con il paracadute proprio in quei giorni, far finta che la mestruazione non esista grazie a tamponi, pillola contraccettiva e antidolorifici vari.
  • Dormiamo. Sogniamo. Stiamo nel silenzio. Nella fiducia e nella pazienza. Possiamo usare questa fase per perdonare, lasciar andare il passato, curare le nostre ferite e coltivare la fiducia nei processi e nella ciclicità.
  • Il corpo sta facendo un grande lavoro: il nostro utero ha aumentato di 2-3 volte il suo volume per accogliere un eventuale gravidanza e ora richiama un grande afflusso di sangue per generare una pressione in grado di staccare il rivestimento endometriale che verrà espulso. Questo afflusso di sangue viene ‘sottratto’ ad altri organi, prima di tutto il cervello: non è il momento di usare il ragionamento, fare calcoli, lavori intellettuali e di precisione. Lasciamoci andare! Ascoltiamo il cuore, l’intuito, la voce interiore, in questi giorni sarà più facile!

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Ti invitiamo a leggere anche il nostro articolo "Il ciclo mestruale secondo l'Ayurveda" e "Fisiologia e lettura del ciclo mestruale"

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Anastasia Mostacci

Laureata in filosofia, master in comunicazione e linguaggi non verbali, è insegnante di Hatha Yoga certificata (Yoga Alliance RYT-500) e si è formata come WellWoman Yoga Therapist e Total Yoga Nidra Facilitator con Uma Dinsmore-Tuli. Collabora a progetti editoriali sui temi della nascita, genitorialità consapevole, salute naturale e guida cerchi di donne in percorsi di evoluzione e crescita personale e collettiva.