Spring!

La primavera sta arrivando, nell’aria ne sentiamo l’inconfondibile profumo, le giornate più lunghe, i germogli sulle piante, c’è già un principio di fioritura che rende il paesaggio diverso, più colorato e stimolante per i sensi. Dopo il lungo riposo dell’inverno la Terra rinasce, con un’energia bambina, un’energia di crescita ed espansione, un movimento estroverso, esplorativo, un germogliare e un fiorire, il terreno si fa fertile, umido e carico di vita. 

La primavera è rinascita prorompente ma ha in sé una sua delicatezza, la fragilità del germoglio che potrebbe essere distrutto da una gelata, e va protetto e curato. 

Pensiamo alla primavera della vita, ai bambini, il cui essere è tutto in crescita, il corpo in espansione e formazione, ma vi è anche il bisogno di molte ore di sonno e di attenzione al nutrimento, che sia sano ed equilibrato.

Tutte queste qualità, di espansione, coesione, crescita, accumulo, esprimono a pieno Kapha, uno dei tre dosha dell’Ayurveda, che racchiude in sé gli elementi Terra e Acqua. Dall’unione di essi nasce e cresce la vita, insieme sono il limo fertile che ci permette di godere dei frutti della Terra.

Kapha è appunto il dosha predominante nella stagione che dal tardo inverno muove verso la primavera, e inizia con il graduale scioglimento del ghiaccio e l’inumidirsi della terra, che risveglia i semi e li nutre. Terra e acqua sono i due elementi che possono unirsi diventando qualcosa di compatto e creando materia. Kapha più degli altri dosha esprime infatti il piano fisico nel senso di materia, struttura e coesione. Secondo l’Ayurveda esso è la forza di coesione che mantiene insieme pianeti e galassie, come anche i nostri corpi.

A livello del corpo fisico Kapha si esprime nelle articolazioni e nella loro lubrificazione, nel sistema immunitario e presiede anche all’equilibrio dei fluidi cellulari e dei liquidi a livello dei tessuti.

In questa fase di passaggio, prima che il sole della primavera avanzata venga a scaldare e asciugare la terra e a far maturare i frutti, la predominanza di Kapha ha bisogno di essere equilibrata rispetto agli altri due dosha, per evitare di incorrere nei disturbi stagionali causati proprio da un eccesso di questo principio (raffreddori, eccesso di muco, congestioni, allergie ma anche letargia e pesantezza) e mantenere un’armonia e un bilanciamento che sono i presupposti di buona salute e longevità.

Evitare di dormire durante il giorno e svegliarsi al sorgere del sole sono sempre delle buone abitudini che ci connettono con il ritmo naturale del pianeta, e supportano la nostra energia. L’attività all’aria aperta e una vita un po’ più dinamica sono vivamente consigliate, proprio perché questa tende a essere una energia stagnante e pesante, se in eccesso. 

Le ore del giorno dominate da kapha sono quelle tra le 6 e le 10 e tra le 18 e le 22, per tanto in questi orari il nostro fuoco digestivo potrebbe non essere al massimo: è raccomandabile quindi fare del pranzo il pasto principale, tenendosi più leggeri a colazione e cena.

Consigli per pacificare Kapha in Primavera

Secondo l'Ayurveda, la scelta degli alimenti ci può aiutare se privilegiamo sapori che siano pacificanti kapha, ovvero amaro, piccante e astringente.

Per quanto riguarda nello specifico la dieta, i cibi caldi, leggeri e secchi sono da preferire

La verdura dev'essere di stagione e va consumata preferibilmente cotta, i grassi vanno evitati, come anche i sapori dolce, salato e acido. 

Tutte le verdure amare andrebbero consumate quotidianamente: cicoria, bietole, tarassaco, spinaci, ortica, asparagi, lattuga, rucola, carciofi- la natura ce ne regala in abbondanza proprio nel periodo in cui il corpo ne ha più bisogno.

Sono consigliati i legumi (che hanno sapore astringente), in particolari fagioli mung. 

Come cereali sono da privilegiare il miglio, l’orzo, il farro e la segale. 

I latticini andrebbero evitati in quanto aumentano il muco, ma possiamo consumare prodotti di capra e lassi, una bevanda molto popolare in India. Possiamo preparare il LASSI mescolando 1 parte di yoghurt e 3 parti di acqua a temperatura ambiente, aggiungendo spezie come zenzero, cardamomo, cannella ed eventualmente poco zucchero, oppure nella versione salata con curcuma, zenzero, cumino, coriandolo e un pizzico di sale.

Lo zenzero è un ottimo alimento per supportare la digestione; potete preparare una tisana di zenzero fresco e limone, aggiungendo eventualmente miele quando si è raffreddata. Per pacificare Kapha potete assaporare la tisana Kapha Tea. Anche mangiare fettine di zenzero con limone (e sale) 15 minuti prima del pasto migliora il fuoco digestivo (agni).  Potrebbe favorire l’assunzione di Agnimap, un integratore alimentare Ayurvedico che, secondo la tradizione, avrebbe la capacità di esercitare un effetto benefico sull’apparato digerente; contiene Viola, Vasa e Cardamomo che promuovono la fluidità delle secrezioni bronchiali; Pepe lungo, Pepe nero e Cannella che agiscono favorevolmente come antiossidanti. Un ottimo preparato dalla proprietà drenanti e depurative consigliato in questo periodo è lo Shuddivati, un integratore alimentare della tradizione ayurvedica con Ajowan, Zenzero, Cannella, Aglio, Psillio e Aloe tra le piante che sostengono la funzione digestiva ed intestinale. 

Il miele grezzo (sempre crudo poiché l’Ayurveda sconsiglia il miele scaldato), con il suo sapore amaro aiuta, sempre secondo l'Ayurveda, a sciogliere gli accumuli, specialmente a livello del petto e dell’apparato respiratorio.

Come già detto il pranzo sarà il pasto principale, in cui associare cereali, legumi, o altre fonti proteiche, con verdure cotte di stagione, mentre a cena la scelta migliore sarà una zuppa calda e leggera, anche a base di legumi come il dhal. Da evitare i cibi raffinati, le farine, oli idrogenati, fritti, additivi e zuccheri.

Le spezie più indicate sono lo zenzero (anche nella cottura dei legumi, per renderli più digeribili), la curcuma (aggiunta a latte o latte vegetale lo rende più leggero e digeribile), basilico, origano, prezzemolo, cannella, rosmarino, timo, salvia, pepe nero, peperoncino. Consigliamo l’utilizzo del condimento Kapha Churna, a base di spezie da coltivazione biologica, riscaldante e stimolante; il metodo tradizionale è di soffriggere il Churna nel Ghee per alcuni minuti e poi aggiungere questa miscela ai piatti pronti oppure durante la cottura.

Altre pratiche quotidiane di benessere sono l’uso del nettalingua per eliminare le tossine (ama) accumulate sulla lingua e nel cavo orale durante la notte, la spazzolatura a secco (dry brushing) con una spazzola di fibra naturale o i guanti di seta, per eliminare cellule morte e stimolare il sistema linfatico e circolatorio (dalle estremità verso il cuore), il contatto quotidiano con la natura e con il sole, la pratica della meditazione, il movimento (camminata, yoga, danza libera), un uso limitato della tecnologia.

Il dosha kapha è particolarmente sensibile agli odori (l’olfatto è il senso collegato all’elemento terra) e al gusto (senso collegato all’elemento acqua). L’odorato attiva le emozioni e può favorire l’armonia di mente e corpo; pertanto un ottimo supporto è dato dall’aromaterapia, con l’utilizzo in diffusione di oli essenziali stimolanti come agrumi, chiodi di garofano, cannella, eucalipto, lavanda, geranio, ylang ylang o olio aroma kapha, una miscela ayurvedica, e l’olio Aromap, contenente olio di mentolo, di timolo, di finocchio, di cannella e di eucalipto. 

In questo passaggio di stagione sono anche raccomandati i trattamenti ayurvedici di purificazione (Panchakarma), da fare nei centri di salute che aiutano a ripulire il corpo dalle tossine accumulate, migliorando il benessere di mente e corpo e rendendo l’organismo più vitale e sano.

Alcuni prodotti consigliati dalla trazione ayurvedica, da integrare in una dieta variata e sana e a uno stile di vita sano, che possono sostenerci in questo passaggio di stagione sono: Adattomap, Agnimap, Drainomap, Shuddivati, Tulsimap, Aromap, Nasyamap, Relaxmap, Serenimap, Emblimap, Dipana, Sarvantra, Balamap, Kapha Churna, Tisana Tè Kapha, e Ghee 220g

Anastasia Mostacci

Laureata in filosofia, master in comunicazione e linguaggi non verbali, è insegnante di Hatha Yoga certificata (Yoga Alliance RYT-500) e si è formata come WellWoman Yoga Therapist e Total Yoga Nidra Facilitator con Uma Dinsmore-Tuli. Collabora a progetti editoriali sui temi della nascita, genitorialità consapevole, salute naturale e guida cerchi di donne in percorsi di evoluzione e crescita personale e collettiva.